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TUTTA IN VOI LA LUCE MIA – Pittura di Storia e Melodramma
a cura di F. Mazzocca M. Cristina Rodeschini dal 29 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 Bergamo, Accademia Carrara
Una mostra da vedere, da sentire e da ascoltare. Accademia Carrara si trasforma in un teatro, grazie a un allestimento coinvolgente e immersivo, e mette in scena un grande progetto espositivo, il terzo e ultimo dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, in cui il pubblico è invitato ad assistere, con emozione, alla scoperta della pittura, della musica, dei protagonisti di un’epoca irripetibile, l’Ottocento.
Tra storia e arte, passioni e musica, eroi e letteratura, amicizia e rivalità, eleganza e inganni, incontri e salotti, applausi e fischi: Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma è un racconto dell’affascinante e continua alternanza tra verità e rappresentazione, tra pittura e musica.
Sembra di vederli piuttosto in un teatro che sulla grande scena del mondo, in un progetto che abolisce i confini tra tele dipinte e scene, per rappresentare quanto più possibile quanto fu un periodo di contaminazione tra le arti, tra ispirazioni, temi e artisti, un momento di sentimenti comuni. L’Ottocento romantico: l’affermazione della pittura di storia, della letteratura e della poesia, dell’opera lirica italiana nel mondo e che in particolare tra il 1815 e il 1848 dischiuse le porte alla modernità. Il titolo dell’esposizione rende omaggio a Gaetano Donizetti, Tutta in voi la luce mia è uno dei versi dell’Anna Bolena, una delle composizioni rappresentate in mostra.
Grazie alla pittura – con oltre 40 opere in particolare di Francesco Hayez, Francesco Coghetti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini – attraverso prestiti nazionali e internazionali, alcuni inediti e parte della collezione Carrara si raccontano gli straordinari protagonisti di un’epoca che rese l’Italia famosa in Europa e nel mondo, come Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi, le loro composizioni, i teatri, gli eroi, i personaggi, gli incontri, accompagnando il pubblico in un viaggio che possa far comprendere quanto la lirica sia parte fondante, attraente e presente della nostra cultura.
Non esiste in Italia un paese senza una via, una piazza intitolata ai grandi protagonisti del melodramma, così sono moltissime le città con teatri lirici a loro dedicati, questa appartenenza, che va ben oltre la toponomastica, è una stratificazione che il percorso espositivo della Carrara vuole sottolineare come ricchezza, testimonianza di Italia nel mondo. Un patrimonio e un’attualità che il progetto rappresenta anche nei temi, nelle emozioni come l’amore, la libertà, l’orgoglio, l’appartenenza a una nazione.
Una mostra che trova in Bergamo la città ideale, perché luogo di nascita di Gaetano Donizetti, uno dei grandi protagonisti del melodramma e, in Accademia Carrara una sede d’elezione, perché poco prima fondata e negli anni rappresentati dall’esposizione cresceva come scuola d’arte e grande officina di pittura di storia.
Un progetto ricco oltreché di protagonisti, di eroi come Giulietta e Romeo, Anna Bolena, Otello, Torquato Tasso, Maria Stuarda, Marin Faliero che proprio in quegli anni formarono un nuovo immaginario – dalla letteratura al palcoscenico sulla tela – sostituendo miti greci e romani, creando una epopea più vicina alla sensibilità di un pubblico sempre più vasto e partecipe, formato dai lettori dei romanzi storici, dai frequentatori dei teatri e delle esposizioni d’arte che nelle vicissitudini dei personaggi in alcuni casi realmente esistiti proiettano i tormenti dell’uomo romantico, con una attenzione straordinariamente nuova alle figure femminili. Il tutto contribuendo a costruire una nuova sensibilità verso il passato – soprattutto Medioevo e Rinascimento – in un avvincente confronto tra le arti in grado di attualizzare e rievocare con episodi della storia e, allo stesso tempo, di incantare, coinvolgere ed emozionare.
Una serie infinita di ritratti, dei pittori, dei musicisti, degli scenografi, dei cantanti restituirà le sembianze dei protagonisti di questo mondo straordinario strettamente legate tra loro da amicizie, tra Verdi e Morelli, spesso scambiati data la somiglianza; amori, anche non ricambiati, come quello di Bellini per Maria Malibran; collaborazioni, tra Hayez e il Teatro La Scala e Accademia di Brera o tra Cognetti che ritrasse Donizetti a Roma con tra le mani alcuni spartiti; salotti, di Casa Branca o della contessa Maffei o della famiglia Belgiojoso; rivalità, come tra Donizetti e Bellini; affetti, a tratti commoventi; corrispondenze continue, fatte di lettere e biglietti; incontri, come quello tra Rossini e Hayez amici fin dalla gioventù; impegno pubblico, Giuseppe Verdi fu senatore del Regno d’Italia; popolarità, soprattutto destinata ai cantanti e alle cantanti, veri e propri divi in chiave moderna. Un gruppo di persone che si ritrovava con continuità, per lavoro e per svago, che condivideva momenti tra piacere e impegno, tra salotti, teatri e atelier d’artisti.
L’allestimento rende visibile alcuni meccanismi dell’opera lirica cercando di svelare le differenze tra la bidimensionalità di un dipinto e la tridimensionalità di uno spettacolo teatrale, anche grazie a un percorso che, in ogni ambiente, suscita un’esperienza. Il pubblico diventa parte attiva, grazie ad ascolti musicali, attraversando scenografie come la ricostruzione della facciata del Teatro Donizetti di Bergamo, coinvolto in video installazioni anche dedicate alla Biblioteca Angelo Maj, grazie a un collage fotografico che crea un paesaggio d’invenzione, o alla ricostruzione di un camerino d’artista. Si potrà attraversare un sipario, accedere, tramite proiezioni, a partiture e sparititi, ma soprattutto ammirare opere d’arte potendo comprendere al meglio le dinamiche e le ispirazioni che animarono un momento eccezionale della nostra storia.
I protagonisti
Gli artisti: Francesco Hayez (1791-1882), Francesco Coghetti (1802 – 1875), Domenico Morelli (1823 – 1901)
Giovanni Boldini (1842 – 1931), Anselm Feuerbach (1829 – 1880), Pompeo Marchesi (1783 – 1858); i musicisti:
Gioachino Rossini (1792 – 1868), Gaetano Donizetti (1767 – 1848), Vincenzo Bellini (1801 – 1835), Giuseppe Verdi (1813 – 1901); oltre a cantanti, scenografi, intellettuali, committenti e animatori di salotti e vita come Matilda Juva Branca, Nicolò Paganini, Giuditta Pasta, Caterina Cornaro, Giovanni David, Alessandro Sanquirico, Elisabetta Bassi Charlé.
Il percorso prevede sei sezioni per otto opere liriche, alcuni temi, oltre a un importante capitolo dei ritratti dei
protagonisti tra compositori, cantanti, scenografi, intellettuali, autoritratti.
Le sezioni: Anna Bolena e Maria Stuarda; Romeo e Giulietta; La storia di Venezia; Torquato Tasso; I lombardi alla prima crociata; Il diluvio universale; Ritratti in scena.
Il Catalogo: Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma, a cura di F. Mazzocca e M. C. Rodeschini, Skira Editore
Fondazione Accademia Carrara ringrazia Fondazione Teatro Donizetti, Donizetti Opera 2023, Biblioteca Civica Angelo Mai e Politecnico delle Arti.
Accademia Carrara Bergamo – piazza Giacomo Carrara, 82 Bergamo | lacarrara.it
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