Colombo Design ancora partner del master in Design Management
Colombo Design, per il secondo anno consecutivo, è stata partner del Master del Sole 24ORE in Design Management.
A maggio il presidente Michele Colombo ha parlato agli studenti della propria esperienza di CEO nel settore del design, convinto che testimoniare con passione il successo sia il miglior modo per dare futuro ai giovani.
“Crediamo nei giovani”. Michele Colombo, CEO di Colombo Design, ha aperto così il suo discorso ai ragazzi e alle ragazze provenienti da tutta Italia, partecipanti ad uno dei corsi di post laurea full time del Sole 24 ORE, il master in Design Management – Business & Web Design.
L’incontro si è tenuto il mese di maggio presso la sede del Sole 24 ORE di via Monte Rosa, un edificio luminoso, progettato da Renzo Piano, che ha cambiato il volto di una grande area ex industriale di Milano, trasformandola in elegante esempio di architettura urbana.
Nel discorso in cui ha parlato della suo lavoro e della sua azienda, Michele Colombo ha ribadito più volte la sua fiducia nei giovani; e se lo dice lui che a soli 27 anni ha fondato Colombo Design, c’è da crederci.
Figlio d’arte, ha raccontato di quando un giorno suo padre, lasciata alle spalle una separazione lavorativa, gli confidò di voler intraprendere una nuova sfida imprenditoriale e di ricominciare a produrre maniglie; lui accettò, ma ad una condizione: quella di puntare ad essere i più grandi e bravi produttori di maniglie al mondo.
Era il 1 marzo 1990; quasi 25 anni dopo quell’accordo tra padre e figlio, Colombo Design si prepara a celebrare l’importante anniversario, un successo ottenuto con coerenza, curiosità, dedizione, voglia di fare, capacità, entusiasmo, passione e tanto, tanto lavoro.
Parte dei prodotti lanciati negli ultimi anni da Colombo Design, sono stati disegnati da emeriti sconosciuti, progettisti giovani e freschi che come in una squadra di calcio che si rispetti sono stati combinati con grandi nomi del design come Jasper Morrison, Pininfarina, Jean Marie Massaud e Konstantin Grcic (tanto per citarne alcuni).
Un esempio? La maniglia Roboquattro (oggi una delle maniglie Colombo Design più vendute al mondo) è stata disegnata dal giovane tedesco Alexander Hoffart per il concorso Hands on door handles, organizzato in collaborazione con il webzine Designboom.
“Qualsiasi cosa abbiate in testa ricordatevi che è il mercato che conta”, aggiunge Michele Colombo; e quanto appena descritto ne è la dimostrazione.
La partnership con Il Sole 24 ORE ha permesso a Colombo Design di stimolare la discussione ed il confronto con il mondo accademico, per garantire ai propri clienti oggetti unici per qualità estetiche e tecniche.
Su questa linea, sono stati organizzati in passato il concorso internazionale Hands on door handles (per il quale sono pervenuti ben 6210 progetti) e in collaborazione con Poli.DESIGN (consorzio del Politecnico di Milano) il workshop Creative Identity sul tema della comunicazione e della presentazione dei prodotti nel punto vendita; inoltre vengono regolarmente ospitate per delle visite aziendali classi di studenti specializzandi in design.
Tra i consigli che Michele Colombo ha dispensato, uno in particolare ha colpito gli studenti: “Ogni cosa che andrete a fare dovrà essere faster, better and cheaper, dovrete cioè fare le cose nel modo più veloce, migliore e più conveniente possibile”.
Per dimostrare che è il tempismo a far cogliere le occasioni, ha fatto l’esempio del turista che, attardandosi nella preparazione della valigia, si presenta in aeroporto con 10 minuti di ritardo e perde l’aereo: “E’ meglio un’idea parzialmente sbagliata al momento giusto, di un’idea perfetta al momento sbagliato”.
Una virtù che il CEO di Colombo Design esige dai propri dipendenti è la capacità di sintesi nell’esprimere i concetti: “Le idee vanno espresse in maniera chiara, concisa, veloce, e soprattutto senza possibilità di malinteso. La chiarezza e la serietà pagano, mentre la mediocrità non porta ad alcun risultato”.
E proprio alla mediocrità imputa la causa della chiusura di molte aziende, che secondo lui la crisi ha escluso dal mercato perché, dice, “allo stato economico attuale non c’è più posto per i mediocri”.
Domanda una studentessa: “Qual è il segreto per essere competitivi in un mercato medio alto quale è il vostro?”.
“Il segreto è la qualità, costante“ risponde il patron di Colombo Design. ”La produzione dei prodotti Colombo Design avviene infatti secondo criteri di eccellenza nelle varie fasi lavorazione che garantiscono una qualità; ogni singolo articolo viene realizzato nel rispetto di alcuni requisiti minimi.
A dimostrazione della qualità costante, parlano i numeri. Già, perché dall’inizio dell’anno, la percentuale di materiale non conforme è dello 0,20 %, cifre che la dicono lunga sul livello di qualità dei nostri prodotti, alla pari di quello dei top”.
Un aspetto importante del processo produttivo di Colombo Design è l’ecocompatibilità.
“Ogni singola fase di produzione è attentamente analizzata sotto il profilo dell’impatto ambientale.
Crediamo sia importante agire nelle difesa dell’ambiente, per questo abbiamo effettuato degli importanti investimenti su questo fronte, intervenendo sul sistema di lavorazione per eliminare l’emissione di sostanze nocive. La nostra industria tratta materiali potenzialmente altamente inquinanti come il cromo, ma attraverso un sistema di gestione ambientale eliminiamo il pericolo d’inquinamento.
Per la salvaguardia dell’ambiente è necessario l’impegno di tutti, del singolo cittadino ma soprattutto delle grandi industrie”.
Tra le varie domande che gli studenti gli hanno posto, una ha riguardato il logo di Colombo Design: “Fu un regalo che mi fece un caro amico dell’università. Trattasi della sintesi grafica della nostra ragione sociale nella quale abbiamo voluto incorporare la parola design per sottolineare l’attitudine dei nostri prodotti. Il logo, che viene serigrafato su tutti gli articoli, rappresenta una coppia di maniglie stilizzate che ricorda il battito d’ali d’un colombo. Il colore rosso, invece, è stato scelto per far avere un maggiore risalto sugli scaffali e nelle pubblicità”.
Altri importanti marchi che hanno promosso il secondo master in Design Management sono Bang&Olufsen, Cappellini, Damiani, Porshe e Poltrona Frau, a dimostrazione che la cultura d’impresa si coniuga sempre più con quella accademica e che vengano sempre più favorite le relazioni virtuose fra università, istituzioni, produttori e professionisti.
A tal proposito riportiamo il commento di Luca Napolitano, tutor d’aula del master: “Le testimonianze che la Business School del Sole 24 ORE organizza per i partecipanti, sono un elemento fondamentale. Nell’arco dei sei mesi di aula, si sono susseguiti professionisti del settore e creativi, amministratori delegati e designer che hanno trasmesso non solo la passione per il loro lavoro e iloro brand, ma anche consigli e spunti di riflessione utili per il nostro percorso formativo in vista di un inserimento nel mondo lavorativo. Nel caso della testimonianza di Colombo Design, l’AD Michele Colombo ci ha fatto conoscere de diverse prospettive la sua azienda dimostrando di sapersi confrontare con i giovani, capendone i ruolo fondamentale in un futuro prossimo per la crescita e la ripresa delle aziende Made in Italy. Molti ragazzi rimangono sempre entusiasti e s’innamorano dei brand, delle filosofie aziendali ma anche e soprattutto della trasparenza co la quale aziende come Colombo Design si presentano.”
Ad ottobre partirà la terza edizione del master in Design Management.
Per maggiori informazioni contattate la referente del Master Cristiana Guida al numero di telefono 02.3022.3874 oppure all’indirizzo e-mail cristiana.guida@ilsole24ore.com.